Dopo ben 5 mesi dal momento in cui ho seguito il tutorial per aprire un blog, dopo aver passato qualche settimana a editare le pagine di presentazione e contatti, dopo aver procrastinato aspettando non si sa quale illuminazione… Oggi pubblico il mio primo articolo! Nessuna presentazione, quella la trovate già nella pagina del blog dedicata, ma iniziamo subito con un post vero!
Cosa cucirò questo autunno? Non amo mettermi troppi paletti ma siccome sono solita trascinarmi le idee di anno in anno e accumulare tessuti, per poi stressarmi perché non riesco a fare tutto, quest’anno ho deciso di mettere bene in chiaro cosa voglio assolutamente fare. Poi c’è sempre spazio per l’improvvisazione…
PROGETTI DA RECUPERARE
Per prima cosa, voglio dedicarmi ad alcuni progetti di recupero, cioè cose che ho già fatto/comprato, ma che hanno bisogno di un bel po’ di lavoro extra prima di essere indossate.
Iniziamo dalla prima foto a sinistra, quella della giacca in pelle, ereditata da zia, non l’ho mai indossata perché ha bisogno di essere nutrita per bene e poi devo sistemare la tasca e forse cambiare la fodera. Mi sta un po’ strettina, vediamo se ne vale ancora la pena di investirci del tempo.
Gli altri due progetti di recupero sono anch’essi delle giacche. In generale le preferisco ai maglioni ma ne ho solamente 2 funzionanti nell’armadio. Ne ho altre due che hanno bisogno di essere sistemate:
- Giacca vintage in lana/cashmir comprata ad Utrecht nel 2024. Le spalle sono veramente larghe, quindi anche lei verrà scucita e risistemata (e pulita, ovvio). Nella foto si vede quanto anni ’80 sia la spalla, eccedente di 3-4 cm la misura giusta.
- Giacca cucita da me nel lontano autunno 2020, il primo a Barcellona. Cartamodello Burda, tessuto fresco lana MERAVIGLIOSO acquistato a Civitanova Marche in un negozietto storico, non la posso indossare perché ho fatto un disastro con lo scalfo manica, non so quale sia stato il processo mentale nella mia testa ma è inindossabile. Ho della stoffa avanzata sufficiente per fare alter due maniche. Poi c’è del lavoro da fare anche sulla fodera. È un peccato perché avevo veramente lavorato tanto usando dei metodi sartoriali, come l’intelatura a mano…
Pubblicherò senz’altro le varie fasi del processo e il prima/dopo!
PROGETTI DI CUCITO DA ZERO
Per il momento, ho tre progetti ben chiari in mente, e per me questo vuol dire essere sicura (o quasi) dell’abbinamento tessuto-cartamodello. A volte avere il tessuto senza cartamodello mi trascina in una spirale di indecisione e frustrazione che mi porta per ore a scrollare Instagram cambiando continuamente idea, in cerca del progetto perfetto e spesso il risultato non è così soddisfacente. Per questa stagione autunno/inverno 2024/2025 ho tre idee da fare che mi eviterebbero un bel po’ di indecisione cronica.
Ho comprato lo scorso anno una stoffa da Wasted Fabrics con stampa a foulard, mi sembra un raso di viscosa. Ci vorrei fare un vestito abbastanza semplice, credo un wrap dress (vestito incrociato) dalla linea dritta e le maniche scampanate. L’ho visto addosso ad un’amica e mi è piaciuto un sacco, quindi proverò a replicarlo. Un’altra idea è il Cloud dress di Fibre Mood. Dipende quale dei due modelli scelgo, ma potrei disegnarlo da me.
Il secondo progetto è il cappotto. Un lavoro che richiederà probabilmente uno/due mesi, da portare avanti in contemporanea ad altri progetti. Ho già fatto due cappotti nella mia vita sartoriale, uno da “Cartamodelli magazine” e uno disegnato da me. Per le tecniche di cucito avevo fatto affidamento a quel mondo meraviglioso che è Youtube in entrambi i casi, perché le istruzioni della rivista di solito non sono né particolarmente dettagliate né particolarmente sartoriali. Per il progetto di quest’anno vorrei comprare un cartamodello già pronto sia perché voglio un disegno tecnicamente corretto, sia perché voglio avere una guida ben definita di tutte le istruzioni, passo passo. Penso sceglierò un modello di Bella Loves Patterns perché è una sarta professionista, ho già provato un suo modello e mi sembra molto competente e soprattutto le sue spiegazioni sono praticamente un compendio di tecniche sartoriali, quindi un buon investimento per una hobbista!
Terzo progetto, una camicia oversize in un bel taffetà leggero floccato nero, sembra quasi un popeline, preso da Manfrotto Tessuti a Padova (acquistato abbastanza impulsivamente) Non ho in mente un cartamodello specifico, potrei disegnarlo da me o comprarlo già fatto. In ogni caso, anche per la camicia, vorrei migliorare la tecnica, sto pensando di fare magari qualche corso online o prendere un libro. La camicia è sempre un bel progetto, non complesso come un cappotto o una giacca, e da soddisfazione perché il popeline è facile da cucire e permette di imparare tante tecniche diverse – polsino, colletto, abbottonatura, orli curvi, etc.
Dai maxi progetti, passiamo ai mini! Ho accumulato tanto materiale per fare reggiseni e potrei infilarci anche questo tra le altre cose. Dovrei avere un cartamodello già pronto, testato e fittato su me stessa, perciò potrebbe essere un progetto tranquillo da fare tra una cosa e l’altra! Nelle foto qui sotto, alcuni materiali STUPENDI che ho nel mio cassetto.
In base al tempo/voglia/ispirazione, altri progetti che potrebbero entrare nella lista sono un paio di jeans scuri o un paio di pantaloni ampi (trend di cui non mi voglio assolutamente stancare). Qui vorrei migliorare il cartamodello che ho fatto per I pantaloni estivi in lino (il retro ha bisogno di essere migliorato) o provare i Billie Trousers di Bella Loves Patterns.
Vorrei assolutamente disegnare un nuovo blocco di base del corpetto. Ne ho molto bisogno visto che quello fatto nel 2020 mi è diventato stretto e ora lo sto usando dopo averlo ingrandito un po’, ma ogni volta il risultato è un terno al lotto. Ho pensato di confrontare due/tre metodi diversi, visto che ho un paio di libri a casa e ci sono anche diversi tutorial su YouTube abbastanza approfonditi e professionali. I miei preferiti sono quelli di Diane Deziel! E poi, obiettivo primavera/estate 2025 sarà ripetere lo stesso confronto per il modello base dei pantaloni!
Per ora, questo è quanto. Sembra poco? Ricordiamoci sempre che cucire, soprattutto quando ci si disegna anche il cartamodello, è un lavoro luuuungo. Tema da approfondire in un altro post?