COME HO STRETTO LE SPALLE DI UNA GIACCA VINTAGE

Ceci n’est pas un tutoriel. Questo non è un tutorial. O meglio, è la mia versione di come stringere le spalle di una giacca di lana/blazer illustrata passo passo e spero sia utile a qualcuno!

Ho comprato una giacca vintage in Olanda, a Utrecht, in lana e cashmir, ad un prezzo invidiabile, 49 €. Io di solito non trovo mai nulla che mi piaccia davvero nei negozi dell’usato/vintage, tra tute in acetato anni ’80 e camicie hawaiane, e anche trovando qualcosa di interessante, molto difficilmente lo potrei indossare senza fare modifiche. E fare modifiche non è divertente…

Questa bella giacca ha delle proporzioni olandesi: lunghissima. La lunghezza mi piace molto, va bene con un vestito corto o con una minigonna, ma la larghezza delle spalle è esagerata nonostante ora le proporzioni larghe dei blazer non siano più un problema, anzi vanno assolutamente di moda. A me non piacciono proprio e non credo di avere uno stile abbastanza GenZ per lasciarlo così com’è! Quindi ho stretto le spalle. Ma come stringere le spalle di un blazer a casa e senza portarlo dalla sarta? Si può? Sì, si può!

Prima di iniziare a scucire ho fatto delle ricerche, per controllare che non ci fosse qualche fallacia nel mio ragionamento o qualche tecnica particolare da seguire. Un consiglio che ho letto più volte è quello di inserire delle spalline più spesse, ma secondo me è applicabile solo per piccoli eccessi di stoffa, veloce e pratico ma non adatto al mio caso, con un eccesso di praticamente 2,5/3 cm per spalla. Con questo surplus, ho deciso di tagliare un pezzo di tessuto dalla spalla, ma senza toccare la manica. Mi raccomando la tentazione potrebbe essere quella di stringere la cucitura del giro manica senza scucire, togliendo un po’ di tessuto da manica e dal corpo, ma è sbagliato perché in questo caso si accorcerebbe la manica!

Passo 1 – Osservare e provare

Per prima cosa ho notato che sul davanti della giacca le righe blu di manica e giacca combaciano, come si vede nella foto a sinistra. Così dovrà essere anche nella versione stretta. Poi ho preparato la giacca per la prova: ho pizzicato e spillato circa 2-2.5 cm sulla spalla e provato la giacca per farmi un’idea, come si vede nella foto in centro. Questa prova veloce dovrebbe essere sufficiente a capire quanto sia necessario tagliare, nel mio caso andava bene, riducendo l’ampiezza spalle senza stravolgere totalmente l’aspetto della giacca.

Altra cosa importante (terza foto da sinistra) è segnare con uno spillo il punto della manica che combacia con la cucitura spalla.

Step 2 – aprire la giacca

Una volta capito quanto tagliare, ho aperto la giacca e l’ho girata al contrario. Nelle giacche industriali, la fodera è cucita al tessuto esterno della giacca a macchina tutto intorno, lasciando un buco di 10 cm nella cucitura dell’orlo per poter girare la giacca sul lato dritto, poi chiusa a mano. Difficile da spiegare a parole… comunque, nella cucitura dell’orlo della giacca ho trovato il punto cucito a mano (vedi foto 1), l’ho scucito e ho usato quel buco per girare sottosopra la giacca. Ho guardato l’interno della giacca (ho pubblicato un reel a riguardo) per vedere come rimontarla dopo, e anche per imparare un po’ di segreti di costruzione industriale!

Principalmente mi interessava capire quali elementi dovevo togliere e poi ricucire per stringere la spalla, in questo caso la spallina e il pezzetto di stoffa grigio (credo si chiami travetta) che si vede nella seconda immagine e che serve a tenere ferma in posizione la fodera in corrispondenza della spalla. Ho tolto il punto dalla travetta grigia e ho poi staccato le spalline. Le spalline mi sembravano quasi marce, e sospetto che in passato ci fossero anche stati degli ospiti, per cui le ho tolte e buttate, non senza un certo dispiacere visto che non hanno nulla a che spartire con le spalline di plastica che si comprano in merceria (e che ho dovuto comprare anche io alla fine…) – sono di lana e sono molto morbide, si adattano al capo. Una volta staccata la spallina e la travetta, sono passata allo step successivo.

Step 3 – scucire e tagliare

Tempo di scucire la manica dallo scalfo della giacca. Non serve scucirla tutta visto, si può lasciare circa 1/3 di giromanica attaccato in corrispondenza dell’ascella – come indica il punto rosso nella prima fotto qui sotto a sinistra. La foto è del retro giacca, ma vale lo stesso per il davanti.

Con la manica staccata, si può passare a lavorare sul giromanica: con degli spilli ho segnato la linea lungo cui voglio tagliare l’eccesso di tessuto della spalla – sempre nella prima foto sopra a sinistra si vede come sono passata da 2,5 cm sulla cucitura spalla a 0 cm nel punto inferiore. Ho ripetuto la stessa cosa sul davanti e sul dietro dello scalfo.

Nel caso della mia giacca, prima di cucire ho anche spillato uno degli strati della spallina e il rinforzo grigio, che ho poi imbastito a macchina, per evitare che si spostassero. Ho ripetuto questo processo sul secondo giromanica della giacca. Una volta tagliato l’eccesso di tessuto e fissati gli elementi di rinforzo, sono passata a riattaccare la manica allo scalfo.

Step 4 – Cucire la manica

Prima di ricucire la manica al corpo della giacca ho stirato una strisciolina di interfodera adesiva di circa 1,5 cm allo scalfo della manica perché tagliando un pezzo di giacca avevo tagliato anche il rinforzo e volevo fare le cose fatte bene, avrei potuto saltare questo step in realtà. L’interfodera serve a dare un minimo di stabilità allo scalfo che deve sostenere il peso della manica. Nella foto uno, si vede la strisciolina di interfodera adesiva nera che ho usato.

Ho lasciato asciugare e raffreddare la colla dell’interfodera e poi ho spillato la manica tutta intorno allo scalfo facendo attenzione a:

  • far combaciare la cucitura della spalla con lo spillo che avevo messo a segnare il centro manica;
  • far combaciare bene i quadretti sul davanti, come nella giacca originale.

La lunghezza del giro manica è sempre leggermente maggiore dello scalfo, per permettere alla testa della manica di arrotondarsi un po’ e dare un effetto “bombato”, quindi bisogna distribuire questo eccesso di tessuto, di solito sui 2-3 cm (chiamato “ease” in inglese e “lentezza” in italiano) lungo lo scalfo. Con i tessuti giacca è abbastanza facile e intuitivo da fare. Poi si passa alla macchina da cucire: consigliano di cucire con il corpo giacca verso l’alto, per avere un miglior risultato (anche se secondo me non cambia molto, o forse è soltanto più semplice così).

Ovviamente, ripetere il procedimento su entrambe le maniche!

Step 5 – Le ultime rifiniture

Ultimi passi prima di avere la nostra giacca pronta per l’uso! Per prima cosa ho girato di nuovo la giacca sul dritto perché prima di attaccare la spallina è bene stirare la nuova cucitura manica-giacca. Ho stirato entrambe le cuciture, ho provato la giacca e poi ho girato di nuovo sul rovescio della giacca per attaccare la spallina. Ho buttato via la vecchia spallina perché consumata e un po’ malsana. Ho preso una nuova spallina in merceria di circa 1,5 cm di spessore e l’ho cucita con dei punti a mano allo strato di lana grigia che non avevo buttato via. Se nella vostra giacca non c’è, è sufficiente fissare la spallina in un punto sulla spalla e due/tre punti sul davanti, anche se forse rimane un po’ meno stabile. Ultimo passo, ho fissato la fodera alla giacca sulla travetta di tessuto grigio che già c’era. Anche questo passaggio si può omettere, ma aiuta a mantenere la fodera in posizione.

Per ultimo ho rigirato la giacca sul davanti e cucito la parte di cucitura dell’orlo che avevo aperto per girare la giacca. Finito!

Le foto del prima (a sinistra) e dopo (a destra):

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